A prima vista Collepasso non sembra rientrare nei canoni di paese da visitare, se non si hanno parenti o amici. Eppure la geografia e la storia affermano il contrario.
Collepasso si trova ai piedi e sulle ginocchia della collina di Sant’Eleuterio, terrazza naturale sul sud Salento, da cui, nelle giornate limpide è visibile anche l’Albania.
Sulla collina si vedono e si ammirano le tracce delle civiltà che hanno segnato questi luoghi, in particolare quella dei basiliani, che hanno introdotto la coltivazione dell’ulivo.
Collepasso per posizione geografica è il baricentro del sud Salento.
Il paese è cresciuto intorno ad una via messapica che collegava e collega ancora Otranto con Gallipoli. Via messapica vuol dire via orientata sulle fasi del sole.
Collepasso è attraversato da due vie, via Principe di Piemonte e via Roma raccordate da una curva, orientate rispettivamente verso il sorgere e il calar del sole.
Si diceva un tempo che, partendo da Otranto, si arrivava a Gallipoli seguendo semplicemente la propria ombra. Per questo chi trascorre le vacanze a Collepasso, ogni giorno può inventarsi tragitti diversi.
Scegliere le spiagge di Gallipoli, le scogliere di Otranto, il mare senza fondo di Leuca ma anche visitare la chiesa di Santa Caterina a Galatina, i paesi della Grecía salentina, Lecce barocca o Alezio messapica.
Anche Collepasso ha i suoi monumenti. Al centro del paese si staglia il maestoso Palazzo baronale con annessa chiesetta dello Spirito Santo, restaurato e sede di eventi di ogni genere. Poi ancora la Chiesa matrice, la Chiesa di Cristo Re, recente come costruzione ma antica nella forma e nello spirito.
Da segnalare Piazza Dante, recentemente ripensata e rimodulata, in cui convivono armoniosamente edifici di epoche e stili diversi.
All’eclettico Palazzo municipale che recupera e restituisce elementi medioevali, fanno da corona palazzi neoclassici e più moderni, la vecchia Torre dell’orologio, il vecchio mercato coperto, ristrutturato strizzando l’occhio allo storicismo di Luois Kanh e un edificio multipiano, che richiama il modernismo lecourbusiano, opera di Enzo Perna, lo stesso architetto del grattacielo di Gallipoli.
Da segnalare a pochi passi dal centro urbano uno splendido bosco, dove è condensata la botanica del luogo.
Collepasso è luogo di produzioni di prodotti agricoli e lattiero caseari, di numerose attività ricettive e alberghiere, bar, pizzerie. I loro nomi potete trovarli sul web o chiederli al primo collepassese che trovate.
Il nostro motto è ‘a noi nessuno ė forestiero‘.
Gino Mastria
Consigliere Comunale Comune di Collepasso