Un ricco patrimonio naturalistico, culturale e storico per una delle zone più caratteristiche dell’entroterra ligure. Stiamo parlando del Parco Naturale Regionale dell’Antola (GE), disteso per 4.837 ettari tra le alte Valli Scrivia e Trebbia.

Istituita nel 1995, l’area protetta insiste oggi su dodici comuni (Busalla, Crocefieschi, Fascia, Gorreto, Montebruno, Propata, Ronco Scrivia, Rondanina, Savignone, Torriglia, Valbrevenna e Vobbia) e prende il nome dal Monte Antola, a sua volta legato al greco “anthos”(fiore), in virtù delle affascinanti ed eterogenee fioriture che tra aprile e luglio interessano l’intero areale.

Diverse le peculiarità custodite dal territorio, tra cui:

l’imperdibile Castello della Pietra (stretto tra due grandi torrioni di roccia sedimentaria ma nominalmente collegato alla famiglia “Della Pietra”, proprietaria della roccaforte medievale fino al 1518);

il caratteristico Lago del Brugneto (invaso artificiale realizzato nel 1959, divenuto il più ampio della Liguria con quasi un chilometro quadrato di superficie)

e le acuminate Rocche del Reopasso, custodi di sentieri attrezzati e vie ferrate.

Da menzionare, infine, gli alti tassi di biodiversità floristica e faunistica, le mulattiere e le vecchie borgate (effigi del tempo che è stato) e il panoramico Osservatorio Astronomico di località Casa del Romano.

Per maggiori informazioni:https://bit.ly/3keptnV

Avete già visitato il Parco Naturale Regionale dell’Antola?

Raccontateci allora la vostra esperienza di vita o di visita all’interno di questo meraviglioso angolo di natura incontaminata!