Sono Mario Cicero, sindaco di Castelbuono in provincia di Palermo, un piccolo borgo di quasi 9000 persone situato nel Parco delle Madonie.

Da noi ci sono un Castello e un borgo medievale tutto da scoprire e da visitare e una cucina deliziosa. Oggi, però, non vi parlerò di questo.

Nel 2007 ho avuto un’idea, un’idea che definisco geniale. L’idea è stata quella di iniziare una nuova modalità di raccolta differenziata porta a porta. Prima la raccolta dei rifiuti si faceva con i furgoni. Io, invece, ho pensato di sostituirla con degli animali super ecologici che non inquinano e che rendono grande felicità ai bambini e agli anziani quando girano per le strade del nostro paese.

Sto parlando di animali molto affascinanti che vengono molto apprezzati dai turisti quando vengono a farci visita a Castelbuono. Infatti molti visitatori si fanno volentieri foto in loro compagnia.

Questi animali secondo la tradizione contadina sono importantissimi. Infatti quando c’era un animale di questo tipo nella casa c’era ricchezza per tutti.

Parliamo degli asini, parliamo degli asini a quattro zampe, perché delle persone che fanno “gli asini a due zampe” non ne abbiamo bisogno.

Noi abbiamo allevato quelli a quattro zampe, abbiamo iniziato con 4, adesso ne abbiamo circa 30. E ogni mattina 6 di questi asini girano per il paese, accompagnati da alcuni nostri ragazzi per fare la raccolta differenziata porta a porta.

I nostri operatori insieme agli asinelli girano per il paese, per tutti i quartieri, per raccogliere i rifiuti. Poi li portano fuori dal paese dove vengono caricati su dei furgoncini per essere trasportati all’interno della piattaforma ecologica.

La cosa bella di questo progetto è che oltre ad aver reinserito nella nostra società un animale che stava scomparendo, abbiamo anche preso asini di una certa età e li abbiamo messi a disposizione della nostra comunità.

I nostri 30 asini ci aiutano a fare la raccolta differenziata in paese, non inquinano, ci aiutano a vivere meglio, costano poco, aiutano anche a pulire le nostre ville comunali, i nostri terreni comunali, le nostre zone di periferia.

La cosa meravigliosa che nessuno si immaginava, ma che ha portato ad un grande successo questa iniziativa, è stata che questi asini con il loro lavoro stanno aiutando tanti ragazzi a vivere meglio.

L’onoterapia è un metodo di co-terapia, basato sulla collaborazione con l’asino, essa utilizza le caratteristiche proprie dell’animale grazie alle quali egli si rivela essere un ottimo partner per le terapie.

Infatti siamo riusciti a migliorare la situazione di ragazzi con disagio psicologico, con disagio di alcool o droga, con dipendenza da gioco.

Chi attualmente lavora con questi asini viene da situazioni di disagio sociale. Così sono riuscito a recuperare circa 30 ragazzi.

Lavorano facendo la raccolta differenziata e lavorano con gli asini. E stanno meglio. La loro qualità di vita è migliorata. Questo per noi è un grande successo.

Questa è una buona pratica che dovrebbe essere applicata anche da altri piccoli comuni.

Fra gli operatori della raccolta rifiuti e gli asinelli si è creato davvero un bel rapporto di amicizia.

Nella stalla alle sette di mattina è bellissimo vedere l’arrivo dei ragazzi che portano il pane ed i biscotti agli asinelli, fanno una piccola riunione, “parlano con gli asini” e poi tutti insieme escono per andare a lavorare.

Un’altra cosa molto pittoresca di questa iniziativa alternativa è che quando la carovana si aggira per i quartieri le persone interagiscono con loro.

Quindi vedi la massaia, il bambino, il negoziante, il pasticcere, il panificatore, che quando passa l’asino esce e gli da il biscotto o il pezzo di pane. Ormai gli asini hanno delle abitudini. Quando passano vicino al panificio se non gli danno niente non ripartono più.

Con un’idea così semplice realizzata da alcuni ragazzi e 30 asini abbiamo ricreato il clima del sorriso. Quel clima che era normale anni fa nei nostri piccoli Borghi.

Perché è bellissimo vedere la felicità dei bambini quando incontrano gli asinelli.

Perché è bello vedere la gioia dei turisti quando incontrano gli asinelli.

È bellissimo vedere e sentire il raglio degli asini al posto dei puzzolenti furgoni a gasolio.

Infatti la sfida di oggi è quella di pensare sempre di più che in questo mondo super tecnologico tutti gli essere umani e tutti gli esseri viventi sono utili per salvaguardare questo pianeta per le prossime generazioni.

Se anche tu vuoi raccontare una storia del tuo Borgo contattaci (info@baiblog.it)

Le migliori storie saranno raccontate all’interno di questo Blog.